C’è una strada, a Montecchio, dove da anni a ogni ora è facile incontrare gente che corre a piedi.
Si trova nel cuore della campagna che unisce Marche a Romagna, lontano da fabbriche e rumore: si chiama via Belvedere. Non a caso. Perché lo spettacolo di colori e profumi che si possono avvertire correndo su questa sottile striscia d’asfalto montecchiese, che taglia in due i campi coltivati, è quanto di meglio possa proporre la natura della nostra “Provincia Bella”. Si arrampica sul “Monte” che guarda Montecchio dall’alto, parte dall’incrocio della Chiesa S. Maria Assunta e arriva a pochi centimetri dal confine con la Romagna.
Proprio su quella strada è nata buona parte della passione che ha animato e anima ancora la storia di una grande società podistica. Su quella strada, nel tempo, hanno trovato e in alcuni casi trovano tutt’ora casa molti dei protagonisti di questa lunga storia. Una storia intrisa di sudore e fatica, cresciuta su asfalto e strade imbrecciate, piena di passione e fortunatamente anche di vittorie. Storie di padri e figli, di mogli e nipoti, di famiglie e amici, perché questa è soprattutto la storia di gente che ha fatto della corsa un trait-d’union con la vita e il divertimento.
Storie di chi al termine di una dura giornata di lavoro, invece di andare al bar o “parcheggiarsi” comodamente sul divano, si metteva le scarpette e schizzava via come una gazzella per la strada. Prima due persone, poi tre, quattro, cinque… A quel gruppo via via si sono uniti altri appassionati, alcuni hanno abbandonato per raggiunti limiti d’età, in alcuni casi il testimone è stato passato a figli o nipoti.
Da questa straordinaria staffetta, da tutti questi personaggi e da questo sentimento tramandato di generazione in generazione, è nata la Polisportiva Montecchio 2000 che oggi, 33 anni dopo, conta quasi cento tesserati competitivi e ben 73 sponsor ufficiali tra cui gli storici Plexis, Copam metal e Copam plast, Isofom e Vetrotec.
La storia della Polisportiva Montecchio 2000 nasce dalla raccolta fotografica e documentaria collezionata dallo storico Bruno Olivi.
Quel che si dice fare il pieno di coppe. In questa foto storica i campioni della Polisportiva montecchiese posano con un bottino di tutto rispetto.
A sinistra in alto Angelo Ghiselli, Piero Filippini, Fabrizio Carletti, Mario Guerra, Sergio Pierini…. Seduti, Benito Guidi, un giovanissimo Marco Guidi e Franco Bezziccheri
Il sodalizio podistico ha preso il nome del nuovo sponsor “Serenissima”.
Nella foto da destra in alto: Nicoletta Bezziccheri, Valerio Macci, Angelo Ghiselli, Piero Filippini e Sergio Pierini. In basso, da sinistra, Benito Guidi, Franco Bezziccheri e Giannino Fraternale.
Eccoci all’anno Mundial. L’Italia diventa campione del Mondo per la terza volta e la Polisportiva cresce cogliendo importanti successi commentati dall’inconfondibile verve del grande giornalista pesarese Vittorio Cassiani.
Sotto, da sinistra in alto: Franco Bezziccheri, Giancarlo Pierangeli, Nazzareno Magi, Vittorio Cassiani, Benito Guidi, Angelo Ghiselli, Ivan Gurbin, Piero Filippini, Renato Boccalini. In basso, da sinistra: Alberto Renda, Valerio Macci, Marco Guidi, Massimo Brocchi, Giannino Fraternale.
Vittorio Cassiani è tutt’ora lo speaker ufficiale della Polisportiva Montecchio 2000. Il maestro è da anni l’inconfondibile voce che anima ogni corsa Podistica del Foglia e ogni serata di premiazioni di fine stagione.
Al 1983 risale invece la prima foto di gruppo in divisa “da lavoro”. A sinistra in alto: Mirco Bezzicheri, Sandro Bezziccheri, Ivan Corbin, Benito Guidi, Marco Guidi, Mario Guerra, Massimo Brocchi, Giannino Fraternali, Piero Filippini.
All’anno 1984 risale anche la foto di gruppo, la prima con tuta d’ordinanza, della squadra.
Il 1989, invece, è l’anno dell’impresa di Massimo Brocchi capace di arrivare centesimo assoluto su 26 mila concorrenti alla Maratona di New York. Anche i giornali riprendono l’incredibile storia dell’atleta della squadra montecchiese che di giorno lavora come operaio e di sera si allena con incredibile passione.
“…Quando Massimo ci racconta queste cose – scrive un giornale dell’epoca – gli occhi gli brillano, la voce è ancora ubriaca d’America, che la sua mente sta ripassando passo per passo tutto il percorso, che sta vivendo ancora il suo sogno.
100 su 26000, con un tempo che ha dell’incredibile per un’atleta alla sua prima maratona: 2 ore 31 minuti e 51 secondi”.
Ma il 1989 è un anno ricco anche di gare nostrane: nella foto Fabrizio Carletti impegnato sul rettilineo di Igea Marina.
Arriviamo agli anni ’90. Il periodo è quello che precede di poche settimane l’inizio delle notti magiche con i Mondiali di calcio giocati in Italia e si riferisce al Giro della Provincia dell’Avis.
La foto di gruppo, questa volta, ha un valore aggiunto: l’indimenticato sindaco Dionigi (scomparso poco tempo dopo in un tremendo incidente stradale e a cui è stato poi intitolato il palazzetto dello sport di Montecchio), nella piazza centrale di Montecchio, in borghese vicino al “tedoforo” Piero Filippini e a don Orlando Bartolucci.
La stagione è quella targata 1992: Fabrizio Carletti e Giuseppe Serafini poderosi atleti di casa sono ritratti nel pieno dello sforzo.
Anno 1998: la Polisportiva si allarga. Nelle due foto (la prima con sfondo il PalaDionigi)
La seconda (sui gradoni dell’impianto sportivo tennistico) si notano le presenze dell’allora sindaco di Sant’Angelo in Lizzola Francesco Bernardini e del senatore Giuseppe Mascioni.
Sempre al 1998 risale la fuga del gruppetto trainato da Mario Guerra, in occasione del gara di Smirra di Cagli.
Il nuovo millennio si apre con il botto. Alla corte del presidente Angelo Ghiselli arriva un poker d’assi, capitanato dall’ex atleta azzurro Luca Vandi.
Anche i giornali dell’epoca danno ampio risalto al passaggio del fuoriclasse della corsa alla Polisportiva Montecchio 2000.
Nel settembre ‘87, al meeting di Rieti, Luca Vandi ha ottenuto con 3'38"60 il minimo A olimpico sui 1500 per Seoul ’88.
Questo è solo uno dei tanti fantastici risultati ottenuti dal due volte campione italiano assoluto (16 presenze in Nazionale).
Sono diventati ormai leggenda anche i suoi raduni invernali del 1988, di Cipro e Tirrenia, ai quali era presente anche il grande Gelindo Bordin.
Una vita da Podista (pubblicato sul mensile Sportissimo) - di Gianluca Murgia
In aprile saranno 22. Ventidue anni di Corsa Podistica del Foglia. L’anno scorso ci siamo lasciati con numeri da fare invidia a tutta la Romagna, terra da sempre protagonista in questo genere di sport: 1755 partecipanti, 50 portatori di handicap, nuovo record del percorso femminile (33’44’’). L’ultima pagina asfaltata la scrissero due moto umane: Denis Curzi e Said Bounhandi, rispettivamente secondo e primo nella 10 chilometri montecchiese. A ruota, qualche istante dopo, arrivarono Abdallah Abdelhak (già vincitore dell’edizione ’99) e Salvatore Bettiol, eroe nella maratona di New York qualche anno fa. Tra le “Miss”, prestazione abbagliante di Gloria Marconi che, stoppando il timer sui 33’45’’, ha letteralmente sgretolato il precedente primato. Seconda e terza, per una manciata di secondi, rispettivamente Elisa Rea e Patrizia Di Napoli dell’Atletica 2000. La classifica assoluta in fatto di affermazioni, la guida la punta di diamante della Polisportiva Montecchio 2000: Luca Vandi, vincitore nel ’90, ’91, ’93 e ’94. L’appuntamento di quest’anno sarà per la prima domenica di aprile e, in collaborazione con il Comune di S.Angelo in Lizzola e Provincia di Pesaro e Urbino, sarà valida anche come 9° trofeo Plexis Isofom, 13° Trofeo Copam e 19° trofeo Avis. E come sempre, ne siamo sicuri, l’efficientissima macchina organizzativa che Angelo Ghiselli metterà in moto farà il resto. Magari, quest’anno, con un Gianni Morandi in più. Intanto, per “riscaldarsi”, il calendario 2002 presenta subito grandi appuntamenti: prossima fermata importante, Cerasolo Ausa (Rn) per il “Ventesimo giro del Castello”.
Premiatissima Polisportiva 2000 (tratto dal mensile Sportissimo) - di Gianluca Murgia
Eccoli. Sono i “magnifici” della Polisportiva Montecchio 2000. Quelli che, nel 2001 appena archiviato, hanno saputo scolpire attimi indimenticabili. Momenti intrisi di sudore e fatica. Piccole eternità, magari infangate, magari con il cuore che rullava a ritmo di musica techno, ma sempre alla fine grondanti di gioia. Come non poter conservare nella memoria la partecipazione di Aldo Gallo alla classicissima “100 Km del Passatore”? Come non ricordare la fantastica stagione di Angelo Salvatori e Piero Filippini, rispettivamente campione e terzo classificato del campionato italiano Uisp? Il presidente Angelo Ghiselli, anche quest’anno, può spalancare sotto i baffi un sorriso grande così: la sua banda si è dimostrata un osso durissimo per tutti gli agguerriti team romagnoli (grandioso il secondo posto di squadra ottenuto in “terra nemica”, nella Marcialonga di Savignano) e ha ancora una volta ha saputo organizzare splendidamente la sua “Corsa Podistica del Foglia” battendo ogni record di presenza.